Un nuovo studio uscito nel 2023 su The New England Journal of medicine ha dimostrato che l’anticorpo lecanemab può ridurre i marcatori di amiloide nella malattia di Alzheimer precoce e determinare un declino moderatamente inferiore nelle misure di cognizione e funzionalità rispetto al placebo a 18 mesi. E’ stato, però, associato ad eventi avversi.
Post correlati
-
Telemedicina, al Santobono l’”Angelo Custode” veglia su 30 bambini fragili
In Campania oltre 30 bambini affetti da gravi patologie – tra cui... -
Emofilia con inibitori, marstacimab riduce i sanguinamenti nello studio BASIS
Ottime notizie per i pazienti emofilici. Lo studio di Fase III BASIS,... -
Gliomi di basso grado con mutazione IDH: dal CHMP dell’EMA primo disco verde per vorasidenib come terapia target
Il Comitato per i Medicinali per Uso Umano (CHMP) dell’EMA ha rilasciato...